Qualche tempo fa, nel Paese di Utopia, un gelato costava molto meno di oggi. Un
bambino di
nove anni entrò in un bar e si sedette al tavolino.
Una cameriera gli portò un bicchiere d'acqua. "Quanto costa una coppa con
panna?"
chiese il bambino.
"Cinquanta centesimi" rispose la cameriera. Il bambino prese delle monete
dalla tasca e cominciò a contarle.
"Bene, quanto costa un gelato semplice?".
In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la ragazza
cominciava un po' a perdere la pazienza.
"35 centesimi!" gli rispose la ragazza in maniera brusca.
Il bambino contò le monete ancora una volta e disse: "Allora mi porti un
gelato semplice!".
La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il bambino finì il suo
gelato,
pagò il conto alla cassa e uscì. Quando la cameriera tornò al tavolo per
pulirlo cominciò a piangere perché lì, ad un angolo del piatto, c'erano 15
centesimi di mancia per lei.
Elemosina e "Regali"
Un cartello trovato esposto, in quattro lingue, al Posto Turistico della Caldera dell'Isola di Fogo (Capo Verde).
Aggiungiamo volentieri anche la traduzione italiana:
"Per favore, non offrite denaro, caramelle, o indumenti ai bambini perché vengono abituati male e ciò non è
bene per il turismo. Nel caso intendiate offrire qualche regalo, datelo ad un professore o ad un responsabile
della Comunità che si incaricherà di distribuirlo ai bambini. Molte grazie."
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