"Carta del Viaggiatore Etico"
 

Il papa dell'epoca che, al di là del dogma della propria infallibilità, a volte può avere delle intuizioni geniali, ebbe a dichiarare in occasione della XXII Giornata Mondiale del Turismo (9 giugno 2001):
"Il turismo non è e non deve essere un tempo di riposo dei Valori"

  • 1. Chiediti perché viaggi: è importante che tu lo sappia.
  • 2. Informati sulla storia, sulla geografia, sulla realtà economica, sociale e culturale del Paese che visiterai.
  • 3. Lascia a casa le certezze.
  • 4. Adattati alle situazioni impreviste (ogni imprevisto e ogni contrattempo può essere occasione di nuove conoscenze).
  • 5. Rispetta le persone, la loro cultura, l’ambiente ed il patrimonio storico culturale.
  • 6. Non chiedere privilegi di sorta o pratiche che, in qualche modo, possano causare impatto negativo o incomprensioni.
  • 7. Non ostentare alcuna ricchezza rispetto al tenore di vita locale. il tuo scopo dovrà essere quello di dimostrare, a chi incontri, che non sei "un portafoglio che cammina".
  • 8. Non esistono problemi di lingua. Se non parli l'idioma del posto supplisci con la mimica. L'incomprensione esiste solo tra chi non vuol capirsi.
  • 9. Non fare fotografie o riprese video. Solo quando ti riterrai bene inserito in un contesto potrai farlo, dopo aver chiesto il permesso. Sappi, comunque che nulla ti allontanerà di più dalla gente che l'apparizione della tua fotocamera o telecamera.
  • 10.Non adottare comportamenti offensivi per usi e costumi locali.
  • 11.Non cercare l’esotico, cerca l’autentico. Sei tu l'esotico in quel Paese.
  • 12.Coltiva i rapporti umani con la gente locale. Per loro i rapporti umani sono la normalità. Siamo noi ad averli dimenticati. E' l'occasione per recuperarli.
  • 13.Mantieni le promesse che, in viaggio, hai fatto a te stesso ed agli altri.



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  • Riconoscere sé stessi come individui può essere facile ma l’importante è riconoscere che sono individui anche gli altri.

    (Italo Calvino)