"Il Viaggio Etico"
 

Ogni Viaggio dovrebbe essere Etico.

La molla che dalle origini spinge l’uomo a viaggiare è la curiosità, il desiderio di vedere, di conoscere, di capire.
Quindi l’Etica del Viaggio è propria dell’uomo. Soprattutto dell’uomo che sa vivere secondo un’Etica o ritrovarla, almeno temporaneamente, durante un Viaggio.

Rifiutiamo di chiamare Viaggio la vacanza in Villaggio o comunque quella organizzata “all inclusive”.
Può trattarsi di una parentesi riposante, di un’occasione per rilassare mente e corpo duramente provati da mesi di lavoro e di stress, ma non di un Viaggio!

Il viaggio “organizzato” non è mai completamente etico, neanche il Viaggio Etico Organizzato in grandi gruppi lo è.
Il viaggio è personale, l’esperienza è personale, il rapporto con gli “altri” è personale. Anche il confronto tra le Culture non può che essere personale.
Nel periodo in cui sarete fuori dal vostro Paese abbandonerete, necessariamente, le vostre abitudini. Farete esperienze che non possono (non devono) essere mediate (e inquinate) da una presenza di Gruppo. Soprattutto di un Gruppo improvvisato attraverso il quale dovreste filtrare sensazioni ed esperienze.

Il Viaggiatore Etico, interessato alla vita Socio-Culturale di un Paese, non è il turista che improvvisa il viaggio secondo i consigli (e la convenienza) dell’agenzia turistica o del tour operator.
Con un po’ di anticipo si dedica alla preparazione del Viaggio, si informa, si documenta, valuta costi, possibilità, rischi.
Valuta la ricettività del luogo e si prepara ad affrontare la realtà del Paese che andrà a visitare.
Prepara un itinerario (che probabilmente non seguirà o modificherà in corso di Viaggio), decide i luoghi dove fermarsi, come dormire e come mangiare.

Se deciderete di fare tutto questo da soli vi invitiamo a leggere gli argomenti a margine indicati e a scegliere uno dei Paesi che proponiamo alla pagina



  • la vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte.

    (Omar Khayyam - XII Secolo)